#8: Ideafilanda e la forza dell’immaginazione

14 Luglio 2013

«Vi è mai capitato di chiedervi il perché della forma di un qualsiasi oggetto di uso quotidiano in relazione alla sua funzione? Perché il frigorifero è rettangolare e di quelle dimensioni, con un portellone che si apre proprio in quel senso e gli scaffali disposti proprio in quel modo? Perché la rastrelliera per le uova ha da 4 a 10 buchi e non di più? Oppure, perché, il più delle volte, la cuccia del vostro cane, indipendentemente da sesso, razza, nazionalità, età e posizionamento della stessa all’interno della vostra casa (o del vostro giardino), assomiglia più a un’abitazione in legno austriaca energeticamente autosufficiente piuttosto che a un comodo, rustico e naturale giaciglio per animali?
Ma soprattutto, vi è mai capitato di conoscere, in due situazioni completamente differenti e a distanza di mesi l’uno dall’altro, due giovani designer (uno più legato al “prodotto” e l’altro maggiormente attratto dalle “questioni comunicative”) tra le vie della vostra città (nel nostro caso la ridente Trieste) e di ritrovarvi a scrivere di loro come coppia di fatto in quanto co-ideatori di una fantastica modalità di workshop, capace di distinguersi dal mare magnum delle attività laboratoriali per il fine ragionamento che si nasconde dietro a ognuno dei loro brief?»

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