Anni 1970

Nuove tendenze
Il progetto ansioso

Per effetto delle profonde trasformazioni sociali e culturali che caratterizzano la fine degli anni sessanta e inizio degli anni settanta si sviluppa a fianco di un design “funzionalista”, rigoroso nelle sue enunciazioni formali, un design concettuale a forte carica simbolica che rinnova i linguaggi figurativi.

Raccogliendo la ricca esperienza dei Corsi di Disegno Industriale è istituito il 15/09/1975 con Decreto M.P.I. l’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Firenze. Angelo Maria Landi è direttore dei corsi sino al 1977 quando, entrato a far parte del Comitato Scientifico Didattico, viene sostituito dall’Arch. Giovanni Battista Bassi.

Dante Nannoni durante una lezione di Geometria descrittiva e proiettiva all'ISIA Firenze, 1992
Dante Nannoni durante una lezione di Geometria descrittiva e proiettiva all’ISIA Firenze, 1992. Foto: Anna Savoretti

Inizialmente la scuola è caratterizzata da una crescente teorizzazione tendente a definire un modello didattico di riferimento generale. Si avvia una profonda trasformazione dei corsi promuovendo esperienze di progettazione globale fondate sulla interdisciplinarietà come struttura didattica. Particolare enfasi è posta sulla determinazione del “metodo” inteso come riferimento per lo sviluppo di ogni atto creativo, e il progetto è quindi inteso come approccio sistematico al problem solving. Tuttavia tale esperienza “razionalizzante” tende ben presto a disperdersi a seguito della messa in discussione del modello pedagogico ereditato dal movimento moderno e come conseguenza delle influenze esercitate sulla didattica dalle nuove tendenze del design radicale.