Diventa operativo il tavolo permanente dell’AFAM – MUR. Tra gli esperti anche il prof. Giuseppe Furlanis

20 Novembre 2020

Con Decreto n. 29 del 15 aprile 2020 il Ministro dell’Università ha istituito un tavolo permanente dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM) «con il compito di favorire il costante raccordo tra il Ministero e le istituzioni del settore dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica al fine di analizzare le problematiche di interesse, condivise dai vari attori del sistema, e individuare soluzioni finalizzate allo sviluppo del settore».

Il tavolo permanente dell’AFAM diventa adesso operativo con il D.M. 11 novembre 2020 firmato da parte del ministro dell’Università e della Ricerca, prof. Gaetano Manfredi e sarà coordinato dal Segretario Generale del MUR, Maria Letizia Melina. Tra gli esperti nominati dallo stesso MUR anche il prof. Giuseppe Furlanis, direttore storico dell’ISIA di Firenze e attualmente docente del corso di Didattica e Pedagogia.

Come si legge nella nota del 16 novembre 2020 dei Presidenti Conferenze dei Direttori e dei Presidenti delle istituzioni AFAM:

[…] Accademie e Istituti del Paese potranno così contribuire ancor più fattivamente allo sviluppo del riconosciuto nation branding italiano, anche in considerazione del bando da 700 milioni sui Progetti di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN) appena varato.

“Nell’impostazione istituzionale e culturale delineata dal Ministero – ha spiegato Manfredi – assume un ruolo significativo la piena valorizzazione della ricerca e dell’innovazione su cui si misurano le istituzioni dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica, poiché il futuro del Paese passa anche attraverso la creatività, la capacità di rimettersi continuamente in gioco tipica del settore artistico-musicale e di esplorare nuove forme di espressione e di linguaggi, consolidando una tradizione artistica e musicale antica ma aperta costantemente alle nuove dinamiche socioculturali”.

Proprio la piena valorizzazione del contributo culturale e scientifico delle Istituzioni AFAM è al centro di una Legge Delega collegata all’approvazione del Bilancio 2021.

Al termine dell’ultimo incontro nella sede ministeriale, i presidenti delle Conferenze delle Accademie di Belle Arti, dei Conservatori di Musica e degli Istituti Superiori per le Industrie Artistiche hanno espresso apprezzamento per il lavoro del Ministero e hanno sottolineato come “le istituzioni AFAM rappresentino da sempre un grande patrimonio materiale e immateriale del Paese e contribuiscano in maniera originale agli esiti che hanno reso e rendono unica l’Italia in ambito internazionale”. Nel corso del confronto è stata affrontata positivamente l’impostazione relativa al contributo AFAM al PRIN 2020 come delineato dalla competente Direzione Ricerca del Ministero, che, secondo i presidenti delle Conferenze, può valorizzare la capacità d’ideazione e di innovazione, “nell’interesse del Paese e delle giovani generazioni di creativi, che potranno assicurarci con la loro visione un futuro migliore”.

“Anche per questo, occorre intervenire nella complessa architettura del quadro normativo di riferimento affinché sia preordinato alla effettiva valorizzazione e promozione della ricerca artistica” ha aggiunto il prof. Giuseppe Recinto, consigliere del ministro Manfredi, presente al tavolo insieme a Mario Alberto Di Nezza, Capo di Gabinetto, e ai rappresentanti AFAM Antonio Bisaccia, Giovanna Cassese, Antonio Ligios e Giuseppe Soriero.