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L’ISIA Firenze avvia la sperimentazione dell’Intelligenza artificiale nella didattica

Pubblicato: 16 Maggio 2020

Una web conference per avviare le attività di “AI ISIA”, un nuovo progetto che intende estendere alle discipline dell’arte, del design e della comunicazione le tematiche dell’Artificial Intelligence nelle sue diverse declinazioni.

COMUNICATO STAMPA

FIRENZE – Per la prima volta in Italia un’università, ISIA Firenze, propone di indagare e sviluppare in modo sistematico e approfondito una delle aree di maggiore crescita scientifica, culturale e tecnologica che è l’Artificial Intelligence in un ambito artistico e produttivo insieme.

Algoritmi e Artificial Intelligence stanno cambiando le organizzazioni, stanno mutando il nostro modo di relazionarci agli oggetti, agli ambienti e alle professioni. Come scuola – sottolinea il direttore dell’Istituto Prof. Francesco Fumelli – non possiamo non occuparci di questo: ISIA Firenze da sempre ha avuto nella sua vocazione quella della ricerca più innovativa e dell’avanguardia come punto di riferimento per offrire ai propri studenti la migliore didattica possibile. Abbiamo costituito un gruppo di lavoro multidisciplinare che nelle prossime settimane vedrà coinvolti diversi docenti. Stiamo attivando relazioni con altre università, centri di ricerca ed imprese. Vogliamo che i nostri studenti possano esperenziare delle competenze tecnologiche ma anche organizzative e linguistiche del tutto nuove e per questo anche estremamente stimolanti. Proprio agli studenti è rivolta la nostra attenzione perché siano in grado di competere in un mercato internazionale sempre più complesso, sempre più competitivo. Di particolare riguardo è la visione che abbiamo offerto e vogliamo offrire al campo delle arti e delle discipline artistiche dove la AI può essere a supporto della sperimentazione e della ricerca.”

Visual Francesco Fumelli per AI-ISIA web conference
Visual Francesco Bonomi per AI-ISIA web conference

ISIA Firenze vuole aprire le porte alle aziende che vogliono sperimentare l’AI nei propri prodotti, nei propri processi produttivi e organizzativi, nella propria comunicazione. Sarà un laboratorio aperto e disponibile alle collaborazioni, contaminazioni sperimentazioni.
L’avvio dell’iniziativa sarà realizzata con una web conference che si terrà il 28 maggio 2020 con la partecipazione del Direttore Prof. Francesco Fumelli, del Prof. Francesco Bonomi e di due grandissimi esperti internazionali di Artificial Intelligence e di robotica: Roberto Pieraccini, Direttore di Google Assistant a Zurigo e Giorgio Metta, Direttore Istituto Italiano di Tecnologia di Genova.

Visual Roberto Pieraccini per AI-ISIA web conference
Visual Giorgio Metta per AI-ISIA web conference

ISIA Firenze è un istituto pubblico universitario (MUR- AFAM) di alta formazione nel campo del design. Ha la propria sede alle Scuderie di Palazzo Strozzi, in via Pisana. I suoi corsi, di carattere sperimentale e interdisciplinare, sono da sempre fortemente orientati alla ricerca e all’innovazione.

L’offerta formativa è articolata su due livelli (3+2), con un corso triennale di design, al quale segue un corso biennale specialistico con due indirizzi: design del prodotto e design della comunicazione. Un modello didattico caratterizzato da un numero limitato di studenti selezionati con una prova di ammissione, da un corpo docente composto da professionisti e personalità del mondo della cultura e del design, e da un approccio in grado di coniugare ricerca e conoscenze teoriche con competenze ed esperienze pratiche/tecniche.

L’ISIA è impegnato nel favorire una didattica che consideri l’elevata complessità del design contemporaneo; una complessità che richiede metodologie di ricerca capaci di coinvolgere soggetti con diversificate competenze specialistiche, in linea con la trasformazione della visione attuale della produzione industriale e creativa. Un design di sistema che estende i propri confini ed interessi. Con questa finalità ISIA Firenze propone a studenti e docenti, un modello didattico multidisciplinare, un laboratorio culturale, capace di stimolare una sensibilità sempre crescente verso questioni non soltanto estetiche e tecnologiche, ma anche e soprattutto sociali ed etiche.