Ciclo di incontri Dottorato in Cognitive Design 2025/2026

Pubblicato: 8 Dicembre 2025

Una serie di seminari e workshop aperti al pubblico dedicati all’esplorazione delle tecnologie produttive emergenti e dei loro effetti cognitivi, sociali e ambientali.

Con l’avvio dell’anno accademico 2025/2026 inizia il ciclo di incontri del Dottorato in Cognitive Design di ISIA Firenze. I temi spazieranno dalle interfacce adattive, agli ecosistemi collaborativi umano-AI, alla didattica del design, fino ai nuovi scenari della cultura digitale. Un percorso finalizzato a fornire strumenti critici e progettuali capaci di orientare i futuri paradigmi del design cognitivo.

Programma

4 e 16 dicembre 2025

il 4 ore 14:00-18:00, in aula 3

il 16 ore 14:00-18:00, in aula 6

Metodi e strumenti per la ricerca

Il corso offre un’introduzione al concetto di Terza Missione universitaria, ripercorrendone l’evoluzione e illustrando come si traduca oggi nelle pratiche di ricerca e innovazione. A partire da questo quadro, il percorso si concentra sui principali strumenti e metodi della ricerca scientifica. Verranno presentate le diverse tipologie di metodi di ricerca, con cenni ai metodi quantitativi e un approfondimento su quelli qualitativi, soffermandosi su come elaborare una literature review, impostare un case study e raccogliere i dati empirici. La parte finale sarà dedicata a come strutturare e presentare un prodotto scientifico in modo efficace, con riferimento alle buone pratiche per la partecipazione a conferenze e seminari internazionali.

di Letizia Donati

PhD, Project manager senior – Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione (UNIFI)

La Dr. Donati ha conseguito il dottorato in Development Economics and Local Systems presso l’Università di Trento. Dal 2021 al 2025 è stata assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa (DISEI–UNIFI), dove ha svolto anche il ruolo di docente a contratto. Si occupa di innovazione sociale, sviluppo territoriale, ecosistemi dell’innovazione e terza missione universitaria, temi sui quali ha pubblicato su numerose riviste internazionali di Fascia A. Recentemente è entrata a far parte della Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione dell’Università di Firenze come Senior Project Manager, con responsabilità nella gestione di progetti europei.

8 e 15 gennaio 2026

9:00-13:00, aula 3

Il Sistema della Ricerca 2: pubblicazioni scientifiche, peer review

Nel corso si affronta il tema dell’importanza del processo di pubblicazione nel Sistema della Ricerca. Partendo dalla valenza e dalle criticità delle metriche individuali e della valutazione delle strutture scientifiche, viene descritto come strutturare un articolo scientifico, su quali basi scegliere una rivista su cui pubblicare e in che cosa consiste il processo di invio (o sottomissione) di un lavoro ad una rivista scientifica. Viene inoltre descritto cosa succede al manoscritto dopo l’invio alla rivista e anche dopo la sua pubblicazione, discutendo inoltre di quelli che sono i possibili limiti alla divulgazione del lavoro su piattaforme liberamente accessibili. Vengono infine descritte brevemente le forme di pubblicazione diverse da un articolo e i lavori di revisione critica della letteratura.

di Benedetto Pizzo

Ricercatore – Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto per la Bioeconomia (CNR-IBE)

Il Dr. Pizzo è ricercatore presso il CNR. I suoi interessi di ricerca riguardano le interazioni tra materiali lignocellulosici e altri sistemi, con enfasi per le macromolecole. Ha coordinato vari progetti e ricoperto incarichi istituzionali, tra cui azioni COST e comitati di normazione europei e nazionali. Ha tenuto corsi relativi al legno in alcune università e fa da revisore per varie riviste scientifiche. Ha al suo attivo oltre 230 pubblicazioni.

21 gennaio 2026

9:00-13:00 / 14:00-18:00, aula 5

Introduzione ai metodi di ricerca qualitativi e quantitativi nelle scienze sociali

Assunzioni epistemologiche e criteri di validità; criteri di scelta del metodo in base alla domanda di ricerca. Qualitativo: interviste semi-strutturate, osservazione/etnografia rapida, diary studies; costruzione degli strumenti, campionamento teorico, saturazione; analisi tramite codifica tematica e controllo dell’affidabilità tra valutatori. Quantitativo: survey e scale (Likert), esperimenti/A-B test, misure comportamentali; disegno di ricerca, operazionalizzazione delle variabili, campionamento e potenza; statistiche descrittive e cenni di inferenziale di base. Mixed-methods: presentazione di disegni e triangolazione per integrare generazione di insight e verifica. Etica: consenso informato, anonimizzazione, gestione dei dati.

Output atteso: bozza di protocollo per uno studio su un problema di design (strumenti, piano di raccolta dati, strategia d’analisi e criteri di qualità).

di Giacomo Bazzani

Docente di Sociologia – Università di Firenze e ISIA Firenze

Giacomo Bazzani è Professore Associato di Sociologia presso l’Università di Firenze e docente di Sociologia presso ISIA. I suoi interessi di ricerca includono agency, comportamento prosociale, solidarietà e transizioni verso la sostenibilità. I suoi lavori sono stati pubblicati su riviste quali Sociology, Theory and Society, Sociological Forum, Acta Sociologica, Sociological Theory ed European Societies. È autore del libro When Money Changes Society. The Case of Sardex Money as Community (Springer VS).

18 febbraio 2026

14:00-18:00, aula 6

Introduzione ai metodi di ricerca qualitativi e quantitativi nelle scienze sociali

Collegare i risultati alle domande di ricerca, distinguendo descrizione e interpretazione, con esercitazioni su dataset dei partecipanti. Quantitativo: sole statistiche descrittive (conteggi, percentuali, medie/mediane) e visualizzazioni, senza statistica inferenziale; attenzione a leggibilità e contesto. Qualitativo: costruzione dei temi da evidenze esemplari, considerazione di casi negativi, sintesi trasparente del percorso analitico. Mixed-methods: applicazione leggera di integrazione tra numeri descrittivi e temi (tabelle di corrispondenza, esempi mirati). Si esplicitano limiti concreti e condizioni di trasferibilità.

Output atteso: bozza essenziale della sezione “Discussione” e 2–3 raccomandazioni di design tracciabili alle evidenze, con checklist minima per il follow-up.

Obiettivo complessivo: mettere i dottorandi in condizione di selezionare metodi adeguati a domande, vincoli e contesti applicativi e di interpretare i risultati dei propri dati fino a raccomandazioni operative verificabili.

di Giacomo Bazzani

Docente di Sociologia – Università di Firenze e ISIA Firenze

Giacomo Bazzani è Professore Associato di Sociologia presso l’Università di Firenze e docente di Sociologia presso ISIA. I suoi interessi di ricerca includono agency, comportamento prosociale, solidarietà e transizioni verso la sostenibilità. I suoi lavori sono stati pubblicati su riviste quali Sociology, Theory and Society, Sociological Forum, Acta Sociologica, Sociological Theory ed European Societies. È autore del libro When Money Changes Society. The Case of Sardex Money as Community (Springer VS).

31 marzo 2026

14:00-18:00, aula 5

Percepibilità per il design: da proprietà delle configurazioni a relazioni tra configurazioni

Partendo dalle categorie e dall’approccio Gestaltista di Rudholf Arnheim, il seminario affronta il tema della percepibilità diretta di relazioni tra configurazioni, non solo di proprietà delle configurazioni.
Il tema della percezione diretta di relazioni quali identicità, somiglianza, differenza e contrarietà si àncora alla stessa scuola di pensiero gestaltista che fa da sfondo alla proposta di Arnheim, ed è stato oggetto di un ventennio di ricerche da parte della docente invitata e del gruppo di ricerca di cui fa parte.

di Ivana Bianchi

Professore Associato – Università di Macerata

Ivana Bianchi, PhD, dal 2005 professore associato nel SSD Psicologia Generale. È co-responsabile, dal 2000 del centro di ricerca EphP_Experimental Phenomenology of Perception (https://www.ephplab.com/), che integra metodi, contenuti e paradigmi teorici dell’EPhP con quelli delle scienze cognitive contemporanee. Ha attualmente attive collaborazioni internazionali con L, Strother e G. Caplovitz (University of Nevada, Reno), I. Verstegen (Penn University), C. Paradis (Lund University) e L. Ball (Lancaster University).

Ulteriori incontri del programma saranno pubblicati durante l’anno accademico 2025/2026.

Per maggiori informazioni sul dottorato in Cognitive Design, visita la nostra pagina Ammissione Dottorato