Da ISIA Firenze cinque workshop dove la città diventa mappa emotiva e Kafka ispira installazioni

3 Novembre 2025

L’istituto fiorentino trasforma l’aula in laboratorio sperimentale: si progetta il futuro personale con il metodo Stanford, si hackera lo spazio urbano con la psicogeografia e si reinventa il bookshop museale in chiave sostenibile

 

Firenze, 27 ottobre 2025 – Progettare la propria vita con gli strumenti del design thinking, trasformare un’aula in installazione kafkiana alterando la funzione degli oggetti, mappare la città attraverso derive psicogeografiche: sono solo alcune delle esperienze immersive proposte da DWW2025 – Design Workshop Week, l’appuntamento annuale di ISIA Firenze che fino al 31 ottobre coinvolge studenti triennali e specialistici in cinque laboratori ad alto tasso di contaminazione disciplinare.

L’iniziativa, che affianca i corsi curricolari con un approccio marcatamente interdisciplinare, porta in aula professionisti e metodologie innovative: dal Life Design mutuato dalla Stanford University all’exhibition design che usa Kafka come grimaldello narrativo, passando per il CMF (Colore, Materiale, Finitura) applicato a progetti in bianco e nero.

Particolarmente originale il workshop “Cartografia Psicogeografica” di Raffaele Marra, dove gamification e urban storytelling si fondono per leggere lo spazio urbano attraverso mappe emotive capaci di rivelare identità nascoste e relazioni inedite tra persone e luoghi. Un “hacking design” dello spazio pubblico che trasforma la città in terreno di esplorazione creativa.

 

Altrettanto sperimentale l’approccio di “Exhibition Design”, guidato da Vincenzo Lapiccirella del collettivo Cinema Parentesi: partendo da un estratto de “Il Castello”, gli studenti realizzeranno installazioni fisiche che alterano semanticamente gli oggetti dell’aula per attivare narrazioni alternative, creando “macchine effimere” la cui funzione principale è raccontare.

 

La dimensione personale entra in aula con “Design Your Future”, dove Francesca Parviero – prima facilitatrice certificata in Italia nella metodologia Designing Your Life della Stanford University – applica il design thinking al progetto più complesso: la propria vita professionale e personale.

Sul fronte della sostenibilità, “EcoMuse Lab” ripensa i bookshop museali come ecosistemi culturali a km zero, sviluppando prototipi per il Museo Galileo che valorizzano filiere locali e tecniche artigianali del territorio fiorentino.

 

Completa l’offerta il workshop sul CMF di Sara Ubaldini, che esplora il potere narrativo ed emotivo del colore applicato a progetti che spaziano dal digitale all’architettura, trasformando palette cromatiche in strumenti di identità progettuale.

Cinque percorsi che confermano la vocazione ISIA a ibridare competenze, metodi e visioni: dal design della comunicazione all’ecodesign, dall’exhibition al life design, in una settimana dove sperimentazione e progetto reale si contaminano continuamente

 

ISIA FIRENZE – L’ISIA di Firenze, Istituto Superiore per le Industrie Artistiche, è un istituto pubblico di livello universitario inserito nel comparto AFAM – Alta Formazione Artistica e Musicale – del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), che si occupa di design nel senso più ampio del termine e propone un’offerta formativa completa: un primo e secondo livello (triennio di base e biennio di specializzazione) in design del prodotto e della comunicazione, una serie di master di I livello e i dottorati di ricerca. Fondato nel 1975 per formare le nuove generazioni di professionisti in grado di dare seguito alla grande esperienza del design italiano, l’Istituto è una scuola contemporanea, tesa all’innovazione, con un modello didattico fortemente improntato sull’esperienza pratica e di laboratorio e la connessione con numerose realtà produttive locali e internazionali, con le quali collabora per formare i designer del futuro. L’accesso ai corsi è subordinato al superamento delle prove di ammissione, poiché il numero dei posti disponibili è limitato.

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