Copertina del libro Mario Lovergine L'ambiguità dell'essere. Arte, professione, vita, ISIA Firenze
A cura di Siliano Simoncini

Mario Lovergine

L'ambiguità dell'essere. Arte, professione, vita

Saggi di: Giuseppe Furlanis, Michela Deni, Siliano Simoncini, Stefano Maria Bettega, Antonio Glessi, Francesco Fumelli
Editore: Gangemi, Roma
Collana: I Grandi Maestri
Anno: 2020
ISBN: 9788849238761

www.gangemi.com

Il titolo è indicativo di come questo libro intenda “narrare” l’esperienza del personaggio Lovergine ricostruendone sinteticamente le vicende artistiche, professionali e umane, non disgiunte dal forte temperamento che lo caratterizza; per cui, le sollecitazioni creative e il conseguente risultato sono permeati del vissuto esistenziale e si qualificano come insolita testimonianza del nostro tempo.

Il consistente apparato iconografico e l’impaginazione, concepita come “specchio” dell’inventiva figurale dell’artista, consentiranno al lettore di recepire la ricchezza rappresentativa delle immagini e l’arguzia ironica delle frasi tratte dai suoi taccuini – inserite opportunamente a compendio – e di fare la “conoscenza” con un autore tra i più significativi della cultura contemporanea.

Foto Siliano Simoncini alla Fattoria Celle con gli studenti dell'ISIA Firenze

Autore

Siliano Simoncini nasce a Pistoia nel 1941 città dove studia – all’Istituto d’Arte insieme a Sigfrido Bartolini – e dove attualmente risiede.

Nonostante la sua partecipazione alle mostre degli artisti che con lui sono cresciuti nell’ambito della pittura pistoiese della seconda metà del XX secolo, il suo interesse si è rivolto all’aspetto critico e lo troviamo presente come divulgatore di esperienze artistiche di grande livello. Ha inoltre pubblicato monografie su autori moderni come Sigfrido Bartolini. È stato collaboratore delle riviste locali Il Tremisse e 0573. Indicativo è stato il suo ruolo all’interno del Centro di Documentazione sull’Arte moderna e Contemporanea Pistoiese come nella Commissione Tecnica delle attività espositive del Comune di Pistoia. Ha collaborato frequentemente con l’Ufficio Cultura della Provincia.
Negli ultimi anni è stato curatore di mostre, commissionate dalla Fondazione Banca di Vignole (Pistoia), inerenti alle arti visive pistoiesi dal primo Novecento a oggi. Contemporaneamente ha curato la realizzazione di parchi ambientali come Il sentiero dell’amicizia – Arte nella natura – all’Abetone.

Critico non solo di arti grafiche, ma anche musicale, è stato docente di Progettazione per il tessuto all’ISIA di Pistoia e di Ricerca Visiva all’ISIA di Firenze.

Foto scattata durante una visita alla Collezione Gori Fattoria di Celle. Nell’immagine un dettaglio dell’opera “Anello verde di Prato” di Richard Long