La copertina del primo numero di "Hi-Art"
AA.VV.

Hi-Art

Rivista semestrale delle istituzioni del sistema dell'AFAM

Direttore responsabile: Emilia Gangemi
Direttore editoriale: Roberto Morese
Comitato scientifico: Bruno Carioti, Stefano Maria Bettega, Daniele Ficola, Giuseppe Furlanis, Giuseppe Gaeta, Roberto Lambarelli, Franco Mariani, Roberto Morese, Roberto Pieracini, Alessandro Romanini
Editore: Gangemi
Anno: dal 2008

www.gangemi

Hi-Art”, nasce nel 2008 su iniziativa dell’ISIA di Firenze, con il patrocinio del MIUR – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
È una rivista dedicata al comparto dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica Italiana, che comprende Conservatori e Istituti Musicali, Accademie di Belle Arti, Accademie Nazionali di Arti Sceniche e ISIA. “Hi-Art” promuove attività ed eventi, stimola il dibattito intorno ai temi di maggior interesse per l’AFAM, e divulga la produzione editoriale di tutto il comparto.

Con questo nuovo strumento di comunicazione, l’AFAM si propone di riaffermare il valore dei risultati della ricerca artistica, da sempre riconosciuti internazionalmente al nostro paese, con la volontà, in un futuro prossimo, di stabilire nuovi primati di autorevolezza per la didattica di tali discipline.

La copertina del secondo numero di "Hi-Art"
La copertina del terzo numero di "Hi-Art"

L’arte intesa nella sua accezione più ampia di “attività di produzione estetica” ha favorito il successo internazionale del “made in Italy“.
Non è certo un caso che in tutti i settori merceologici trainanti dell’economia italiana (moda, arredamento, design, etc.) il contenuto estetico rappresenti il principale fattore di competitività e di successo. La formazione in questi settori, sia in quelli più tradizionali delle arti figurative e dello spettacolo (pittura, scultura, scenografia, musica, danza, arte drammatica), sia in quelli della conservazione, tutela e valorizzazione dei beni artistici; sia ancora in quelli più orientati al design e all’innovazione (moda, arredamento, design, grafica, multimedialità, ecc.), richiede un modello didattico che garantisca una reale “esperienza del fare”.
In tal senso le istituzioni dell’Alta Formazione Artistica e Musicale, che tendono per loro natura a unificare il “sapere” con il “saper fare”, si configurano come le tipologie formative più idonee per la formazione in questi ambiti. E proprio per comunicare le esperienze più qualificate di produzione artistica e di elaborazione teorico – critica si è scelto di proporre un prodotto editoriale che illustri e faccia conoscere il meglio di questo sistema.

Il nome “HiArt”, evocativo e di facile memorizzazione, ben identifica le aspettative del settore di essere contestualizzato quale ambito di alta formazione, quale livello qualitativo superiore, offrendo inoltre la possibilità di un’apertura anche ad un pubblico internazionale.
L’articolazione monografica scelta per la rivista, oltre a cercare di evitare una eccessiva “autoreferenzialità” propria di questo sistema, ha l’obiettivo di presentare il settore artistico italiano quale “luogo” culturalmente vivace e aggiornato favorendo sinergie e contaminazioni artistiche, consapevoli del fatto che l’evoluzione e lo sviluppo culturale siano sempre di più legati alla crescita dell’interdisciplinarietà e alla costruzione di reti e di spazi dove promuovere la ricerca artistica accanto al recupero della ricca tradizione, valorizzando così un’identità italiana nell’arte e nei settori produttivi ad elevato contenuto estetico.