Shared Design. Il valore oltre il prodotto

Pubblicato: 12 Maggio 2014

Giovedì 15 maggio 2014 dalle ore 9.00 alle ore 13.00 ca, si terrà all’ISIA di Firenze presso la biblioteca dell’Istituto la conferenza “Shared Design. Il valore oltre il prodotto”, tenuta da Alice Cappelli, designer e ricercatrice. L’incontro è organizzato all’interno del corso di Tecnologia, tenuto dalla Prof.ssa Francesca Parotti, ma è aperto anche a tutti gli altri studenti ISIA ed a esterni. La conferenza rilascerà 0,5 CFA ai partecipanti ISIA, secondo le modalità previsto dal Regolamento.

La professione del Designer ha sempre avuto uno strumento potente nelle mani: il progetto. Nella sua etimologia questa parola definisce il ruolo strategico del Design e la sua capacità di “gettare avanti”, ricercando ed esplorando alternative e soluzioni per idee capaci di immaginare non solo nuovi prodotti ma servizi e sistemi a livello globale.
Questa sua capacità innata lo ha portato a cercare una sua definizione nei progetti di cooperazione internazionale, aprendo dibattiti sul suo ruolo e la creazione di una metodologia utile al trasferimento di conoscenze nei progetti per i paesi in via di sviluppo.
Una visione storica di questa sua presenza ci aiuterà a capire come l’innovazione cercata non nasce da un trasferimento di conoscenze ma dal coinvolgimento di tutti gli individui che da soggetti passivi si possono trasformare in attori protagonisti del proprio cambiamento, permettendo lo sviluppo della società stessa.
Si parlerà quindi di un “Shared Design”, Design condiviso, che mostra la sua capacità di creare un dialogo tra diverse discipline, creando reti di conoscenza e collegamenti tra soluzioni e idee già disponibili in e per un mondo Open Source. Questo permette la costruzione di nuovi sistemi in cui si definiscono non solo le soluzioni ma i problemi, e l’innovazione non si riscontra solo nel prodotto ma nell’intero processo. Un processo in cui ogni singolo attore è una risorsa ed uno dei nodi che compongono, insieme ad altri, la sua rete. Questo è il valore oltre il prodotto finale e tangibile di ogni progetto.

Alice Cappelli
Con una laurea di primo livello e una magistrale in disegno industriale del prodotto, la mia esperienza lavorativa si sviluppa nel campo della cooperazione, della formazione e dell’educazione, prendendo parte a progetti relativi allo sviluppo del settore produttivo artigianale.
Dal 2005 ad oggi mi sono riscontrata con le realtà produttive artigianali del Brasile, Marocco, Rwanda e Italia. Prima come studente, poi come ricercatrice e professionista, ho lavorato con diversi stakeholders come Università, Club, Organizzazioni e Cooperative.
Il filo che unisce tutte le mie esperienze è l’idea di un ruolo strategico nell’uso del design come possibile strumento per il recupero e la riqualificazione del patrimonio artigianale locale, con la creazione di nuove opportunità sia professionali che di scambio culturale e sul piano sociale.
Le esperienze maturate in questi anni mi hanno portato sempre più a credere nel bisogno di una nuova forma di cooperazione tra soggetti coinvolti, nel porre l’accento sulle capacità delle persone e non sulle loro difficoltà cercando di creare nuovi flussi sia commerciali che culturali a livello locale e globale.
Come designer professionista e ricercatrice credo che il design può davvero creare diverse e nuove reti di relazioni sociali in quanto è un veicolo culturale per trasmettere le conoscenze e imparare a conoscere l’altro.


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