A Frontiers of Interaction 2013, in scena il Near Future Design firmato ISIA Firenze e Art is Open Source

Pubblicato: 5 Novembre 2013

“Il Futuro non esiste: è una performance che ci vede tutti coinvolti attraverso le dimensioni del desiderio e dell’immaginario.”

ll 24 ottobre Frontiers of Interaction, il più grande evento italiano dedicato all’interaction design, si è aperto in modo del tutto particolare: 5 giovani aziende nanotech salgono sul palco presentando + Mind, “pillola” a base di nanomacchine che consente al nostro cervello di registrare, rivedere e condividere le proprie esperienze; Hippokrates, innovativo servizio sanitario finlandese in cui la medicina personalizzata è una realtà, fra banche dati condivise e inquietanti scenari sulla privacy; Nat.Net, network open-source dedicato alla nanostampa molecolare 3D in cui ogni materiale può essere riprodotto, stampato e condiviso liberamente grazie al nuovo sistema delle loro “Ricette”; Efesto-VibeGel, gel vibrante per il piacere che sceglie il brevetto libero; Atum, abito nanotecnologico che muta forme e colori con le emozioni di chi lo indossa, pubblicando in tempo reale gli stati emozionali delle persone.

Le aziende sono frutto del corso di Progettazione Digitale Multipiattaforma, tenuto da Salvatore Iaconesi e Oriana Persico presso l’ISIA di Firenze che ha coinvolto non solo gli studenti ma anche la redazione di Che Futuro, grazie a Riccardo Luna, e Frontiers of Interaction 2013, che a Milano ha dedicato l’opening dell’evento ai progetti degli studenti.

Gli studenti hanno lavorato sull’immaginario nanotecnologico: materializzare un futuro prossimo osservando il presente, raccontarlo creando un universo narrativo coerente, disseminarne gli indizi attraverso media differenti – online e offline. Un design della trasformazione a cavallo tra il design di prodotto, della comunicazione e strategico, che si intreccia con l’Etnografia e le pratiche del Design Fiction.

Tutti i dettagli sono disponibili sul comunicato stampa, disponibile alla pagina:
www.isiadesign.fi.it/index.php?form_id_pagine=885

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